Parliamo di tosse: come e quando intervenire?

A cura della Dott.ssa Mirtia Vignato – AFM Farmacie Comunali Ferrara.


Uno dei sintomi più comuni fra i disturbi dell’apparato respiratorio è certamente la tosse, che può essere causata da diverse condizioni cliniche, tra cui infezioni delle vie respiratorie, allergie e irritazioni. 


Ma perché viene la tosse?

Perché è naturale, si tratta di un riflesso del nostro organismo che serve a liberare le vie respiratorie da secrezioni, muco o altre sostanze estranee nocive.

 

Quando “si attiva” la tosse? 

Quando il sistema nervoso che controlla il distretto respiratorio rileva un’irritazione o un’ostruzione che ne riduce o compromette la normale attività: il cervello invia un segnale ai muscoli del torace e della gola inducendo una contrazione rapida, energica e ripetuta con l’effetto di pulire le vie respiratorie ed espellere il materiale indesiderato. 

La tosse è un vero e proprio atto esplosivo, basti pensare che l’aria viene espulsa all’esterno a una velocità che può raggiungere i 160 Km/sec, producendone al tempo stesso il suono caratteristico. 

 

Quante tipologie di tosse esistono?

La tosse si può suddividere in quattro macro categorie, ognuna delle quali ha cause specifiche e può richiedere trattamenti diversi a seconda della sua origine.

La prima tipologia è la tosse secca, che non si accompagna a presenza di muco o catarro e può essere particolarmente fastidiosa e irritante; può essere causata da irritazioni/infiammazioni della gola o del distretto bronchiale così come dall’inalazione di polvere, fumo o altre sostanze irritanti.

La tosse produttiva, invece, è una tosse che produce muco e catarro, e che consente l’espulsione di questo materiale ostruttivo e/o potenzialmente infetto; solitamente è sintomo di un’infezione respiratoria, di origine batterica o virale, come il raffreddore, l’influenza ecc.

La terza tipologia di tosse è quella allergica, vale a dire in risposta ad agenti riconosciuti come estranei e nocivi all’organismo, tecnicamente chiamati antigeni; può essere accompagnata da altri sintomi, come broncospasmo, starnuti, naso chiuso e occhi arrossati e lacrimanti.

Infine abbiamo la tosse convulsa, particolarmente violenta e incontrollabile, può causare difficoltà respiratorie e apnea, ma anche vomito; spesso sintomo di un’infezione delle vie respiratorie superiori, come l’influenza, il covid o malattie quali la pertosse.

 

Quando bisogna preoccuparsi?

Come abbiamo visto in precedenza, la tosse è sì un processo di difesa essenziale per eliminare le secrezioni o altre sostanze estranee dalle vie respiratorie, ma è anche un meccanismo salvavita come ognuno di noi ha potuto sperimentare in caso di accidentale ostruzione delle vie respiratorie da corpo estraneo. 

In questi casi, dunque, la tosse è assolutamente normale, ma se dovesse persistere per un periodo di tempo prolungato o accompagnarsi ad altri sintomi più seri quali febbre, dispnea e affaticamento, è importante consultare quanto prima il proprio medico, per adottare un trattamento adeguato.

 

Quali sono i rimedi per la tosse?

Esistono una vasta gamma di rimedi per la tosse, che variano a seconda della sua tipologia e della causa che l’ha indotta.

Le lozioni per la gola, ad esempio, sono certamente tra i rimedi più diffusi, e generalmente contengono ingredienti quali mentolo, eucalipto o altri rimedi fitoterapici che possono lenire l’irritazione, con anche disinfettanti e anti-infiammatori in alcuni casi. 

Spray idratanti e rinfrescanti possono anch’essi aiutare a idratare la gola e a ridurre la tosse secca che spesso accompagna mucose dell’orofaringe irritate e disidratate, grazie a ingredienti quali aloe, lichene islandico, acido ialuronico, miele, glicerina.

I farmaci fluidificanti ed espettoranti, sotto forma di sciroppi, compresse, fiale orali, polveri orosolubili, fiale per aerosolterapia, sono un’altra tipologia di rimedio molto diffusa, grazie ai propri principi attivi che aiutano a sciogliere il muco e a renderne più facile l’espulsione.

Possono contenere molecole di sintesi, come acetilcisteina, carbocisteina, ambroxolo, bromexina; eventualmente anche complessi fitoterapici come grindelia, piantaggine, altea, elicriso, bava di lumaca o rimedi omeopatici a diverse diluizioni come drosera, ipeca, bryonia.

Per combattere la tosse da allergia, invece, gli antistaminici sono certamente i più adatti, grazie alla loro capacità di contrastare la liberazione di istamina, ovvero il mediatore chimico che il nostro organismo rilascia a dosi massicce in caso di presenza di allergeni e che risulta poi determinante nello scatenare i sintomi tipici dell’allergia, quali starnuti, naso chiuso, occhi rossi e lacrimazione, che spesso si accompagnano alla tosse. 

Tra gli antistaminici più utilizzati, acquistabili anche senza prescrizione medica, ricordiamo cetirizina, loratadina, fexofenadina.

I corticosteroidi possono anche essere utilizzati per trattare allergie e tosse allergica, o comunque conseguente a infiammazioni bronchiali e sintomi associati; tale approccio terapeutico è di pertinenza medica e richiede prescrizione.

Concludiamo con gli antibiotici, che possono essere usati per trattare le infezioni delle vie respiratorie causate da batteri, ma non devono mai essere impiegati se l’origine è virale; anche in questo caso è solo il medico che può decidere se e quando intraprendere una terapia antibiotica, il tipo di antibiotico da utilizzare, nonchè i dosaggi e i tempi di somministrazione. 

Per via dell’abuso di antibiotici, fenomeno molto diffuso anche in Italia negli anni passati, si è venuta determinando una pericolosa antibiotico-resistenza da parte di agenti infettivi, capace di contrastare l’efficacia dei farmaci e di conseguenza aumentare la gravità della patologia. 

 

Esistono rimedi naturali per la tosse?

La risposta è sì, esistono rimedi naturali per la tosse, molto utili ed efficaci specialmente nei confronti dei sintomi meno gravi che accompagnano le infezioni e le infiammazioni dell’apparato respiratorio.

La propoli, ad esempio, è dotata di spiccata azione antibatterica e antivirale, nonché antinfiammatoria e cicatrizzante; ricavata dalla resina di germogli e dalle cortecce di alcuni alberi, si “trasforma” in propoli attraverso le secrezioni digestive delle api, che poi la utilizzano per proteggere l’alveare. 

Ma attenzione: la propoli può dare origine a reazioni allergiche e non può essere utilizzata in gravidanza, in allattamento e nei bambini piccoli.

Alcuni rimedi fitoterapici (quali malva, altea, liquirizia) possono essere utilizzate anche sotto forma di tisane, particolarmente gradevoli e spesso associate al miele, che ne amplifica l’azione emolliente e calmante.

Concludendo, voglio sottolineare come la tosse rappresenti una risposta utile ed efficace del nostro organismo ad attacchi esterni, ma allo stesso tempo anche una minaccia alla qualità della nostra vita se trascurata eccessivamente, per cui se diventa troppo fastidiosa e invalidante è necessario intervenire, anche con il consulto del proprio medico. 

Mi preme anche ricordare che il miglior agente mucolitico esistente lo abbiamo a disposizione da sempre in natura, ed è l’acqua; una corretta idratazione, infatti, è alla base delle buone pratiche quotidiane e risulta particolarmente utile in caso di tosse, produttiva o meno, perché mantiene le mucose in buona salute e le secrezioni più fluide e facilmente eliminabili. 

L’acqua è un alleato indispensabile e imprescindibile per tutti i rimedi antitussivi che pensiamo di utilizzare.

 

Dott.ssa Mirtia Vignato
Farmacista presso AFM Farmacie Comunali Ferrara