Non sottovalutare il sudore!

A cura del Dottor. Stefano Gamberini – AFM Farmacie Comunali Ferrara.

La sudorazione, o traspirazione, è un fenomeno naturale, comune a ogni essere umano.

Si tratta nello specifico di una risposta fisiologica che il nostro organismo mette in atto per attivare il controllo della temperatura (omeostasi termica) e consentire alle nostre cellule di essere nelle migliori condizioni possibili per svolgere tutti i processi necessari a mantenerci in buona salute.

 

Il sudore è indispensabile per la nostra salute!

Il sudore che, specialmente con l’arrivo del caldo, avvertiamo come disagio o fastidio è un fenomeno assolutamente indispensabile per non surriscaldare il nostro corpo.

La temperatura esterna, ma anche l’attività fisica e lo stress emotivo, sono situazioni che inducono il cervello a inviare alle cellule sudoripare il segnale di produrre e rilasciare liquidi che, evaporando, rinfrescano pelle e tessuti sottostanti.

Le condizioni che portano alla sudorazione sono molteplici:

  • cambiamenti ormonali, (pubertà, gravidanza, menopausa)
  • assunzione di sostanze quali droghe, alcool, nicotina, caffè, cibi molto speziati o piccanti
  • oppure di farmaci cortisonici, oppioidi, antidepressivi, antitumorali e altri ancora.

A seconda della situazione, infatti, la risposta può essere estremamente diversificata in termini quantitativi; in questo senso fattori genetici sembrano alla base del tipo di risposta tanto differente.

 

Come funziona la sudorazione?

Il meccanismo della traspirazione è comunque molto efficace, potendo contare su un numero esorbitante

Il meccanismo della traspirazione è molto efficace, grazie alla grande quantità di ghiandole sudoripare, stiamo parlando di cifre che oscillano tra i 2 e i 4 milioni, che si suddividono in ghiandole eccrine e apocrine.

Le ghiandole eccrine, distribuite su tutta la superfice corporea, secernono un liquido composto per il 99% di acqua più sali minerali e aminoacidi, tendenzialmente inodore e incolore, che contribuisce in massima parte all’omeostasi termica.

Le ghiandole apocrine, invece, sono principalmente localizzate nelle zone in cui risiedono i follicoli piliferi come ascelle, genitali e cuoio capelluto, e producono un liquido ricco di proteine e lipidi in quantità molto minore rispetto alle eccrine; questo attrae i batteri che, degradando questi substrati, producono composti volatili che determineranno il cattivo odore.

Le ghiandole apocrine si attivano durante la pubertà, e questo spiega perché il sudore dei bambini è inodore, mentre quello degli adolescenti aumenta d’intensità.

 

Che differenze ci sono tra deodoranti e antitraspiranti?

Con il passare degli anni, quindi, controllare sudore, e soprattutto odore sgradevole, è l’obiettivo che tutti ci prefiggiamo; per farlo utilizziamo principalmente due tipologie di prodotto, deodoranti e antitraspiranti.

I deodoranti

I deodoranti si compongono di sostanze assorbenti, che rallentano la proliferazione dei batteri (Batteriostasi), e di antisettici, che invece riducono la quantità di batteri presenti (azione battericida), determinando un’acidità di PH tale da inibirne la moltiplicazione, senza però intervenire sulla quantità di liquido prodotta.

I prodotti antitraspiranti

Gli antitraspiranti, invece, attraverso i sali di alluminio che contengono, agiscono sulle cellule eccrine e apocrine chiudendo parzialmente il dotto della ghiandola sudoripara, limitandone l’emissione di liquidi e, di conseguenza, gli effetti negativi delle colonie batteriche, che risulteranno ugualmente ridotte.

 

Quale prodotto scegliere?

Dipende dalle esigenze e dalle preferenze personali, ma è importante sottolineare quanto siano sicuri i deodoranti e gli antitraspiranti che si trovano sul mercato italiano, costantemente controllati e validati dagli organi preposti.

Se è giusto ricordare che in passato le possibilità che i sali di alluminio potessero essere fattore predisponente per il tumore al seno, o che attraverso la ridotta espulsione delle tossine attraverso il sudore potessero determinare un’intossicazione, avevano fatto sorgere più di qualche dubbio sul loro impiego, è altrettanto corretto sottolineare la sicurezza di quanto autorizzato al commercio.

Inoltre, due precisazioni sono importanti:

  • le tossine vengono eliminate nella quasi totalità con feci e urina, non certo attraverso il sudore;
  • mentre gli antitraspiranti applicati in zone limitate quali ascelle, mani e piedi, intervengono su poco più dell’1% del sudore normalmente prodotto dal corpo umano.

 

E’ possibile essere allergici/intolleranti a deodoranti e antitraspiranti?

Certo, è assolutamente possibile, ed è anche molto più comune di quanto si possa pensare!

Il sintomo più frequente è un arrossamento della cute nella zona di applicazione, con pelle desquamata e screpolata che si accompagna in molti casi a prurito e bruciore di varia intensità.
Tale reazione può comparire precocemente o anche dopo mesi di utilizzo del prodotto, specialmente nei soggetti affetti da eczema e dermatite atopica.

Particolarmente utile, quindi, limitare l’uso di cosmetici che contengono sostanze fortemente allergizzanti come profumo e alcol, magari testandoli prima sulla cute del braccio per evitare fastidi in punti decisamente più scomodi.

Dal punto di vista delle formulazioni da utilizzare, la scelta è personale, ma in linea di massima posso affermare che le creme sono quelle che garantiscono una più lunga durata d’azione.

 

Eccessiva sudorazione? Attenzione alla salute dei tessuti!

Trascurare una sudorazione eccessiva può portare alla macerazione dei tessuti con conseguenti infezioni fungine, frequenti nelle zone meno areate quali piedi e inguine ad esempio, che vengono coperte da indumenti molto stretti che ne limitano la traspirazione.

Ma non finisce qui, perché in questa maniera aumenta anche la suscettibilità alle verruche e ai foruncoli infetti, che normalmente hanno sede nel follicolo pilifero, con il peggioramento di una pelle eczematosa.

 

Che cos’è l’iperidrosi? E come la affrontiamo?

L’iperidrosi è quando la produzione di sudore è eccessiva rispetto alle condizioni a cui il nostro organismo viene sottoposto, che causa importanti disagi nella vita quotidiana, aumentando spesso l’ansia e minando la qualità delle nostre relazioni sociali.

Una condizione anch’essa non così rara, che può essere di natura primaria o secondaria, a seconda che non manifesti cause apparenti o che compaia come conseguenza di fattori scatenanti quali ipertiroidismo, obesità, morbo di Parkinson, tumori, abuso di sostanze.

In caso di un’importante iperidrosi difficilmente gestibile, il mio consiglio è sempre quello di rivolgersi a un dermatologo, che saprà certamente suggerire il trattamento farmacologico o chirurgico più adeguato.

L’importante è agire bene e per tempo, perché l’iperidrosi può avere un impatto significativo anche sull’equilibrio idrosalino dell’organismo, nel caso in cui le grandi quantità di liquidi e sali persi non vengano adeguatamente ripristinate, specie nei mesi più caldi dell’anno.

 

Dottor Gamberini Stefano
Farmacista presso AFM Farmacie Comunali Ferrara