Dispepsia: come trattare la digestione difficile

Il periodo delle feste è un prezioso momento di riposo (anche se non per tutti) e di convivialità, che consente di riscoprire i valori della condivisione e della buona tavola. Un toccasana per lo spirito… che ci impegna, e non poco, a livello fisico!

Facile ritrovarsi con qualche difficoltà digestiva e qualche chilo di troppo al termine di questa maratona enogastronomica; non manca nemmeno una certa pigrizia a riprendere le normali attività lavorative e sportive: una condizioni che ognuno di noi ha potuto sperimentare in questo periodo dell’anno.

In particolare, sottoposto ad un superlavoro, il nostro apparato gastrointestinale spesso risponde manifestando il suo disagio attraverso sintomi che non sempre riusciamo a gestire efficacemente, e che rischiano di compromettere la serenità del momento di festa.

Bruciore di stomaco, reflusso, nausea, vomito, gonfiore addominale, sonnolenza, mal di testa sono i segnali di un’attività digestiva in difficoltà. Invece, i chili in più che inesorabilmente la bilancia ci segnala sono frutto di uno sbilanciamento metabolico che va al più presto ripristinato.

 

Aiutiamo la digestione

La digestione è un’attività molto complessa che impegna il nostro organismo in maniera praticamente costante durante tutta la giornata, con massima intensità in corrispondenza dei pasti. Per aiutarlo al meglio, l’ideale sarebbe evitare sovraccarichi e distribuire l’assunzione di cibo in modo razionale ed equilibrato: 3 pasti principali, (colazione, pranzo e cena) e 2 spuntini.

Concentrare e aumentare pesantemente le dosi in un solo pasto – magari eccedendo con cibi ricchi di grassi e proteine, molto impegnativi dal punto di vista digestivo – scatena la risposta negativa del nostro organismo attraverso i sintomi elencati precedentemente.

Ovviamente, anche altri comportamenti errati possono concorrere a creare le condizioni per sviluppare disturbi digestivi; ad esempio, tra questi, mangiare in fretta e introdurre grandi quantità di aria, lo stress e l’ansia, la sedentarietà, specie post-prandiale.

Va da sé che, anche in questo periodo in cui si è più inclini e predisposti a qualche “sgarro”, provare a seguire le buone regole di una corretta alimentazione aiuta a non dovere poi scontare il fastidioso rovescio della medaglia.

 

Che fare per goderci le feste senza problemi di digestione?

Ecco cosa possiamo fare per aiutare il nostro stomaco e intestino per digerire senza grosse difficoltà:

  • Mangiare senza sovraccaricare il nostro organismo, evitando specialmente il consumo di molti cibi grassi nello stesso pasto;
  • Distribuire correttamente i pasti nel corso della giornata;
  • Mangiare lentamente masticando bene;
  • Non eccedere con gli alcolici ma bere acqua in abbondanza per facilitare i processi digestivi;
  • Prevedere una regolare attività fisica che, oltre a mantenere un elevato metabolismo di base, aiuta i processi digestivi e la motilità intestinale;
  • Non esporsi al freddo subito dopo aver mangiato, ma piuttosto mantenere ben al caldo la zona addominale per richiamare sangue e facilitare la digestione.

 

Quali integratori per aiutare una digestione difficile?

Se la dispepsia, cioè la digestione difficile, resta un fenomeno occasionale, legato a qualche stravizio può risultare utile il ricorso a semplici rimedi, naturali e non, acquistabili in farmacia senza obbligo di prescrizione medica: procinetici per facilitare e velocizzare lo svuotamento gastrico, antiacidi per contrastare l’eccessiva produzione acida, lassativi se la dispepsia si manifesta assieme a stipsi che tende a rallentare lo svuotamento e il transito intestinale, fermenti lattici quando una non efficace attività gastrointestinale si accompagna a dismicrobismi.

Tra i rimedi naturali e più efficaci possiamo ricordare lo zenzero, facilitatore dei processi digestivi anche per le sue caratteristiche antinausea, la genziana per la capacità di promuovere la secrezione biliare e aumentare lo svuotamento gastrico, la liquirizia che aiuta l’attività protettiva gastrica ed antispastica viscerale, la camomilla perché rilassa sistema nervoso e apparato gastrointestinale.

 

Il segreto? Attività fisica, dieta varia e tanta acqua

Per quanto riguarda l’aumento di peso che spesso ci troviamo ad affrontare dopo questo periodo di abbondanti abbuffate, il consiglio è quello di cercare di rientrare al più presto in un regime di bilanciamento metabolico, ovvero fare in modo che le calorie introdotte con la dieta non superino quelle spese con le normali attività quotidiane.

Molto importante evitare di intraprendere diete esagerate e non controllate, saltare pasti, o eliminare completamente certi alimenti dalla propria dieta: in questo modo, invece di ottenere risultati si crea un disordine metabolico, un abbassamento del proprio metabolismo basale che nel medio-lungo periodo porterebbe il nostro organismo ad una paradossale quanto inattesa ripresa di peso, nonché squilibri di nutrienti con effetti non sempre facilmente prevedibili.

Una regolare attività fisica e una dieta varia e bilanciata, che preveda abbondanti quantità di frutta e verdura per il loro salutare contenuto di sali, vitamine e fibre, utili per il metabolismo e l’attività intestinale, possono aiutarci nel controllo del peso. Non dimenticare mai di bere abbondanti quantità di acqua, il principale componente del nostro corpo e la base funzionale nella quale si compiono tutti i processi metabolici cellulari.

 

Dottor Gamberini Stefano
Farmacista presso AFM Farmacie Comunali Ferrara,
ora in pensione.