7 Consigli per (ri)mettere in forma la pelle!

Dott.ssa Sara Guerzoni AFM Farmacie Comunali Ferrara

La stagione sta cambiando, e con lei le nostre necessità. Primavera e estate in arrivo, dunque cresce il desiderio di avere una pelle sana e in forma. Desideriamo ridurre gli inestetismi che ci portiamo dietro dal lungo inverno, e le abitudini di vita non troppo salutari che possono aver contribuito a crearli e amplificarli.

Parliamo di pelle a buccia d’arancia, comunemente (e impropriamente) chiamata cellulite; si tratta di una vera e propria patologia che colpisce lo strato adiposo superficiale e si presenta in tre stadi, sempre più gravi e difficili da trattare:

  • Stadio I (fase edematosa): si verifica un accumulo di liquidi e la pelle risulta fredda al tatto, pastosa e a buccia d’arancia.
  • Stadio II (fase fibrosa): compaiono piccoli noduli che causano avvallamenti sulla pelle, il colore diventa irregolare e si avverte dolore quando si preme sulla zona.
  • Stadio III (fase sclerotica, di I e II grado): i noduli aumentano in numero e si evidenzia un’insufficienza di circolazione venosa e linfatica. La pelle assume un aspetto simile a un materasso.

Oltre a essere antiestetici, cosa succede alle aree interessate da questi cambiamenti?

Si verifica una riduzione progressiva del tono muscolare e una peggiorata circolazione del sangue nella zona. Ciò comporta un’insufficiente apporto di ossigeno, nutrienti e ormoni ai tessuti colpiti, rendendoli meno responsivi ai trattamenti e alle restrizioni dietetiche.

È importante fare una distinzione tra la cellulite e l’adipe localizzato, che sono due condizioni fisiopatologicamente diverse.

Ci sono diversi fattori che possono predisporre all’insorgenza della cellulite:

  • Fattori genetici
  • Alimentazione e costituzione (dieta ipercalorica, obesità)
  • Terapie farmacologiche (ormonali, ecc…)
  • Problemi circolatori (insufficienza venosa e linfatica, fragilità capillare)
  • Idratazione insufficiente

Le fasi I e II della cellulite possono essere trattate e invertite, intervenendo il prima possibile con un cambiamento delle abitudini di vita e trattamenti adeguati. Nel terzo stadio, il trattamento è più complesso e i risultati sono più difficili da ottenere, poiché la situazione è spesso irreversibile.

Ecco alcuni buoni consigli e raccomandazioni:

  • Seguire una dieta ipocalorica che favorisca il consumo di frutta e verdura, ricche di vitamine, sali minerali, fibre ed acqua. Soprattutto frutti con alto contenuto di potassio, come banana, kiwi, ribes, avocado, pistacchi non salati, e frutti ricchi di vitamina C e flavonoidi come agrumi, frutti rossi e mirtilli, che contrastano i radicali liberi, dannosi per la salute cellulare
  • Ridurre il consumo di sale, che favorisce la ritenzione dei liquidi e aumenta la pressione arteriosa.
  • Bere almeno 2 litri di acqua al di fuori dei pasti per garantire un corretto metabolismo delle cellule, una corretta diuresi e il conseguente smaltimento delle tossine, oltre a trasportare i nutrienti nel flusso sanguigno e alle cellule.
  • Fare attività fisica, preferibilmente di tipo aerobico, a seconda delle proprie capacità e possibilità. L’esercizio muscolare è fondamentale per migliorare la circolazione sanguigna e il microcircolo, ossigenare i tessuti e mantenere un buon metabolismo basale, che aiuta il corpo a bruciare i nutrienti invece di immagazzinarli come grasso.

Contemporaneamente, si può considerare di intervenire con trattamenti specifici e mirati, come i numerosi prodotti disponibili in farmacia o seguendo i consigli del farmacista. È possibile:

  • Agire dall’interno, integrando principi attivi a base di erbe con azione drenante e protettiva dei capillari, come centella asiatica, equiseto, vite rossa, bromelina (estratta dal gambo d’ananas) e ippocastano.
  • Agire dall’esterno, utilizzando creme con azione lipolitica contenenti sostanze come caffeina, fucus e drosera, oppure creme con azione antiedematosa contenenti centella asiatica, equiseto, vite rossa, bromelina e ippocastano.

Tra i trattamenti che puoi effettuare in autonomia a casa, è anche importante ricordare di utilizzare regolarmente uno scrub, che si è dimostrato efficace nel favorire il rinnovamento cellulare e massimizza l’effetto dei trattamenti topici, contribuendo attivamente a combattere i sintomi della cellulite.

Voglio concludere con pochi consigli, che ritengo fondamentali:

  1. Ridurre l’apporto calorico, soprattutto a cena, e iniziare la giornata con un prodotto drenante a stomaco vuoto.
  2. Preferire sport come il nuoto, poiché l’assenza di gravità e il massaggio sulla pelle durante l’attività lo rendono il più efficace nel contrastare gli inestetismi della cellulite.
  3. Non fumare, poiché il fumo riduce l’ossigenazione, ha effetti vasocostrittori periferici e peggiora l’aspetto della pelle.
  4. Ridurre il consumo di alcolici, poiché l’alcol è calorico e dilata i vasi sanguigni periferici, favorendo la ritenzione dei liquidi.
  5. Evitare l’uso abituale di tacchi alti o scarpe piatte e indossare abiti troppo stretti, poiché ciò può peggiorare o ridurre la circolazione sanguigna e linfatica nelle zone colpite dalla cellulite.
  6. Prevenire o trattare la stitichezza, bevendo abbastanza acqua e seguendo una dieta ricca di fibre. Un colon con costipazione cronica o grave può esercitare una pressione significativa sui vasi sanguigni circostanti, rallentando la circolazione del sangue e il ritorno venoso.
  7. Evitare di stare troppo tempo inattivi e sotto il sole, soprattutto nelle ore più calde. Il calore ha un forte effetto vasodilatatore, che si traduce in una scarsa circolazione del sangue e nella ritenzione dei liquidi. Una passeggiata in acqua o una nuotata sono rimedi efficaci per abbassare la temperatura della pelle e riattivare la circolazione.

Non mi resta che augurare a tutti una buonissima primavera e un altrettanto buonissima estate!

 

Dott.ssa Guerzoni Sara

Farmacista presso AFM Farmacie Comunali Ferrara