Poche semplici regole per usare correttamente i Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei: e ridurre il rischio di effetti indesiderati
Gli antinfiammatori sono farmaci di uso comune, utilizzati per ridurre l’infiammazione e il dolore che ne deriva. I più diffusi sono i FANS, cioè i Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei: vengono impiegati sia come antidolorifici che per trattare stati infiammatori di diversa natura o nel post-operatorio. Grazie al loro meccanismo d’azione, svolgono anche un effetto antipiretico, ovvero riducono la temperatura corporea in caso di febbre.
I FANS bloccano un enzima chiamato cicloossigenasi (COX), che in condizioni normali trasforma una sostanza presente nell’organismo, l’acido arachidonico, in prostaglandine: molecole che svolgono un ruolo importante nell’infiammazione.
In condizioni normali, queste prostaglandine hanno funzioni fondamentali: proteggono lo stomaco, aiutano i reni a funzionare bene e permettono alle piastrine di svolgere il loro compito nella coagulazione del sangue. Quando si assumono FANS, questi effetti naturali vengono bloccati, e possono comparire disturbi anche seri: mal di stomaco, ulcere, sanguinamenti intestinali, aumento degli enzimi del fegato, reazioni allergiche sulla pelle, e un rischio maggiore di ictus o infarto. Questi problemi sono più probabili se i FANS vengono usati per troppo tempo o senza controllo.
Ecco quindi alcune semplici regole per un uso corretto e più sicuro:
- Rispetta sempre il dosaggio
Sia che il farmaco sia prescritto, sia che si tratti di un FANS da banco, è fondamentale attenersi al dosaggio indicato dal medico o sul foglietto illustrativo. La gravità degli effetti collaterali dipende sia dalla durata della terapia che dalla quantità assunta: non aumentare le dosi, né la frequenza o la durata della terapia. Se i sintomi persistono, sempre meglio consultare il medico. - Chiedi consiglio in caso di terapie croniche
Anche i FANS da banco possono avere interazioni pericolose con altri farmaci, soprattutto se assunti regolarmente per altre patologie. In particolare, attenzione se prendi anticoagulanti, antipertensivi o antidepressivi. Chiedi sempre consiglio a medico o farmacista. - Considera le formulazioni topiche
Per dolori localizzati (muscolari, articolari o scheletrici), puoi usare gel, creme o cerotti a base di FANS che rilasciano il principio attivo in modo controllato (fino a 12 o 24 ore). Questi prodotti limitano l’assorbimento, con questo rilascio graduale, riducendo così il rischio di effetti collaterali. - Gravidanza e allattamento: FANS vietati
Durante la gravidanza, soprattutto nel primo trimestre (per il rischio di aborto spontaneo) e nel terzo trimestre (per il rischio di parto prematuro), l’uso dei FANS è controindicato. Anche durante l’allattamento è meglio evitarli, perché passano nel latte materno. In questi casi, il paracetamolo è l’alternativa più sicura, pur avendo un’azione antinfiammatoria meno incisiva. - Nei bambini, solo su prescrizione
Nei più piccoli, l’uso dei FANS dev’essere sempre valutato dal pediatra. Paracetamolo e ibuprofene sono i più indicati per febbre e dolore. Altri FANS non sono indicati sotto i 14-16 anni per l’alto rischio di effetti collaterali.
In conclusione
La parola farmaco viene dal greco pharmakon, che significava sia rimedio che veleno. Anche i farmaci più comuni, se usati male, possono fare danni. Per questo è importante conoscerli e usarli con attenzione: conoscere e seguire alcune semplici regole ci aiuta a proteggerci e a usare i FANS in modo consapevole.
Dott.ssa Sara Faccini
Farmacista presso AFM Farmacie Comunali Ferrara